Piazza Insubria, ombroso giardino della zona 4

a cura della Fondazione Milano Policroma
Testo di Riccardo Tammaro

La sedicesima edizione della manifestazione denominata "Fiori e Quadri", organizzata dal Circolo Culturale "Il Dibattito", e a cui ha partecipato, come di consueto, la Fondazione Milano Policroma (che quest'anno era presente con una esposizione fotografica dal titolo "Le cascine, i castelli e i conventi"), ci offre il destro per parlare di Piazza Insubria, verde giardino sito nel cuore della vecchia e della nuova zona 4.

Questo spazio urbanistico assunse la conformazione odierna negli anni '20 del secolo scorso, in concomitanza con l'espansione edilizia in questa zona.
Se si osservano le cartine di un tempo, si nota subito che la piazza sorge immediatamente a sud del vecchio abitato di Calvairate, a cavallo dell'antica strada Paullese che, come raccontato in altro articolo, percorreva le attuali vie Pistrucci e Bonfadini.
Un altro elemento che caratterizzava la zona, ossia i corsi d'acqua, aveva qui la sua presenza nella Roggia Gerenzana, di cui è tuttora visibile un tratto al termine di via Venosa.
Il terzo elemento di cui tutta la zona è ricca è indubbiamente l'architettura rurale. Piazza Insubria era anch'essa contornata da cascine, di cui alcune hanno resistito fino a pochi anni fa; si pensi, per fare un esempio, alla grande cascina Trepizzi. E infatti il proseguimento di "strada Trepizzi" attraversava negli anni '20 lo spiazzo che sarebbe diventato piazza Insubria.

Ai nostri giorni, piazza Insubria è circondata da edifici abitativi costruiti negli anni '30 e '50 dello scorso secolo, tra cui si notano le case popolari comprese tra le vie Etruschi, Molise e Faà di Bruno, che furono progettate da Cesare e Maurizio Mazzocchi e costruite tra il 1933 e il 1938; il nome originario era "Quartiere Maurilio Bossi", ma in seguito assunse la dicitura di "Quartiere Molise".
Sul lato nord si apre la verde via Ciceri Visconti, che conduce all'altro bellissimo giardino di piazzale Martini, e sull'angolo nord-est sorgono gli edifici più antichi tra quelli presenti tuttora sulla piazza Insubria.
Si tratta delle case popolari di via Ciceri Visconti e quelle di via Etruschi (che sul retro confinano con via Tommei), costruite intorno al 1900.

Le case verso via Etruschi sono state recentemente restaurate, e di esse si può notare l'eleganza delle forme, evidente ad esempio nelle colonnine dei balconi.
Le altre case popolari, quelle verso via Ciceri Visconti, conservano invece una lapide, interessante sia dal punto di vista storico che artistico. Si tratta di un monumento ai caduti di Calvairate, relativo alla prima guerra mondiale, ed i nomi sono ivi riportati in altorilievo bronzeo.
Come si vede quindi la manifestazione di cui abbiamo accennato all'inizio si è rivelata, tra le altre cose, un'ottima occasione per rivalutare questo polmone verde e la sua storica collocazione nella nostra zona.